Ho lasciato passare un giorno per schiarirmi le idee e, soprattutto, per riposarmi (chi è venuto a trovarmi avrà notato le profondissime occhiaie che avevo e l'andamento barcollante, eheh...non ho chiuso occhio, neppure un secondo, la notte precedente, causa ultimi oggetti da finire).
Ora vi racconto com'è andata e dò qualche consiglio a chi ancora di mercatini non ne ha fatti e cerca informazioni...
Innanzitutto non fate come me per quanto riguarda l'orario di arrivo: sulla documentazione c'era scritto alle 9.00; per precauzione siamo arrivati alle 8.30 e - panico immediato! - la gran parte degli altri banchi era già montata! Infatti poi ho chiesto in giro e mi han detto che si dovrebbe (a discrezione ovviamente) arrivare minimo un'ora e mezza/due ore prima per montare, in modo che per l'orario dato sia tutto a posto e ci sia il tempo per aggiustare eventuali pasticci e contrattempi. Così, mezzi in panico ed agitatissimi, siamo riusciti a montare ed allestire in men che non si dica il banchetto (per fortuna ci era stato assegnato un posto al coperto e quindi non abbiamo dovuto mettere il gazebo, che, tra le altre cose, non sappiamo ancora adesso come montare, e quindi ci avrebbe portato via chissà ancora quanto tempo!).
E' consigliabile anche fare una prova fisica dell'allestimento del banco già prima del mercatino, in modo da avere un'idea abbastanza chiara di come piazzare gli oggetti senza perder tempo (cosa che, come immaginerete, io non ho fatto :P e che mi ha portato via non poche energie).
Il tavolo era composto da assi di legno poggiate su cavalletti; visto che lo spazio nella macchina di Opi non era molto (una Panda coi sedili dietro piegati), le assi erano tagliate in 4, ed assemblate formavano un piano di 2 x 0.80 metri. Questo creava il piccolo inconveniente che nel mezzo del tavolo non ci si poteva mettere nulla di pesante e che in generale si doveva stare attenti che nessuno si appoggiasse (se pensate che la gente sia tutta educata, scordatevelo! Ogni tanto si metteva a piovere e addirittura poco ci mancava che mi scrollassero gli ombrelli sul banco, incuranti del fatto che i miei oggetti fossero in gran parte di carta!).
Gli espositori che avevo sopra erano tutti creati in casa con un po' di ingegno e con l'aiuto preziosissimo di Opi (:*) viste le poche finanze a disposizione e la mia passione per il riciclo:
- espositore ciondoli: una vecchia tela che avrebbe mostrato al mondo la mia incapacità nella pittura e che quindi con piacere ho fatto sparire sotto un tessuto più chiaro ed uno più scuro, poggiata su un mini-cavalletto comprato chissà quando all'Ikea
- espositore anelli: un vassoietto di polistirolo fissato con scotch da pacchi su una scatolina di legno, il tutto ricoperto con tela da sacco, con i buchi per gli anelli
- espositore bracciali: per questo ho usato Miss Maddie, il manichino gentilmente regalatomi da un amico (grazie Jei!)
Per il resto avevo tutti oggetti abbastanza grandi che ho sistemato da un lato, dividendo la parte degli accessori da quella dei complementi d'arredo.
Le vendite non sono state strepitose, ma neppure malaccio...consultandomi con altre ragazze al primo mercatino ho scoperto che alcune non erano riuscite a vender nulla, alcune solo uno o due pezzi, quindi mi reputo molto fortunata. Parlando invece con venditori ben più esperti, (quelli che "spiavo" ed ai quali, con non poca faccia di bronzo, a fine giornata sono andata a porre la fatidica domanda: "Perchè voi avevate il banco pieno ed io invece no?") ho scoperto che:
1. tutti mi han detto che è normale che i primi mercatini non siano una miniera di soldi perchè ci sono sempre moltissime cose da aggiustare che non noti se non facendo esperienza
2. è bene tenere sul banco molti oggettini da poco, che son quelli che attirano il grosso della gente; i pezzi più importanti verranno così notati solo da chi è veramente interessato a comprarli
3. ci vogliono tantissima passione e fatica e, soprattutto, una tenacia non da poco per andare avanti sino a che le cose non ingranano
Molto utili mi son stati i biglietti da visita che avevo fatto stampare qualche tempo fa. Sistemati sul banco in posti tattici (anche dentro le ciotole, così che chi voleva prenderne uno entrava in contatto con gli oggetti...ma questa è una mia fissazione perchè purtroppo ci sono molti pregiudizi sul materiale che lavoro) facevano colore e mi davano la possibilità di lasciare i miei recapiti a chi chiedeva informazioni ma avevo già capito che non avrebbe comprato...non è detto che gli oggetti che si hanno sul banco non piacciano, a volte è solo una questione di gusti sul colore o la decorazione. Chi è rimasto incuriosito potrà vedere una varietà maggiore di pezzi nel tempo, e magari troverà proprio quello che gli interessava. Per non parlare poi degli oggetti su commissione, che nel mio caso sono molto importanti!
Altri consigli sparsi che posso darvi sono:
- portatevi il mangiare da casa ed eventualmente anche caffè e bevande...se il paese è in festa ci sono aumenti, a volte anche notevoli, nei costi di cibi e bevande nei bar; scordatevi che i gestori possano capire che siete anche voi a lavorare: non gliene frega un beneamato niente e rischiate di spendere i vostri guadagni in caffè e bottigliette d'acqua
- anche se è agosto tenete sempre dietro delle giacche...a star fermi dopo un po' si sente l'umidità e rischiate di finire come me, che ancora oggi ho il freddo nelle ossa
- portatevi un marsupio o una borsina, qualcosa che possiate sempre tenere addosso con gli incassi e, ovviamente, gli spiccioli che avrete cambiato nei giorni precedenti per dare i resti; nei momenti di confusione la gente è ovunque ed arriva a volte sin dietro il banco...
- abbiate sempre dietro fogli di carta, penne, pennarelli, scotch normale e biadesivo, ed attrezzi, chiodi...insomma, tutto quello che potrà servirvi in caso di cambiamenti, abbellimenti, inconvenienti, riparazioni sul momento
- attrezzatevi per le luci se il mercatino continua anche alla sera: noi avevamo portato delle lanterne pensando di avere sopra almeno un lampione e che quindi bastassero, invece nada, e così ci siam ritrovati mezzi al buio (pure a smontare :P)
Direi che il mio "tutorial" è finito. Sicuramente avrò dimenticato chissà quante cose, se avete domande potete chiedere e risponderò con piacere. Ci tenevo molto a scrivere tutto questo perchè, anche se potrebbe sembrare semplice, in realtà è molto difficile prepararsi per un mercatino. Non sottovalutate il lavoro che c'è da fare, il tempo sembra sempre tanto ma in realtà non è mai abbastanza!
Certo è che tutto è opzionale ed in divenire a parte una cosa: la passione. Quella già l'avevo come "pubblico" e se possibile mi è aumentata come "addetto ai lavori". Vorrei anche sfatare il mito dei "vicini di banco" cattivi, cosa che mi era stata ripetuta più volte...sicuramente può capitare, ma io son stata fortunata e mi son trovata benissimo, sia con i vicini (disponibili a prestare qualsiasi cosa senza neppure bisogno di chiedere e ad aiutare su tutto) che con tutti quelli che son passati da me da banchi anche più lontani a chiacchierare, comprare, che hanno sempre avuto un sorriso od un complimento. La parola d'ordine, a parer mio, soprattutto nelle prime esperienze (ma non solo!) è umiltà: non bisogna mai dimenticare quanto ci sia sempre da imparare dagli altri e quanto si possa dare in cambio di un sorriso o di un incoraggiamento. E' dalle piccole cose che si può iniziare a costruire un mondo migliore per tutti.
Ringrazio sentitamente: Opi per la sopportazione delle mie inevitabili nevrosi, la costruzione degli espositori e tutti gli sbattimenti di cui mi ha alleggerita, Ciagula per l'aiuto nella decorazione degli oggetti, la mia mamma per essere venuta (nonostante le ansie per il traffico da rientro) a vedere il mio primo mercatino, Karlo per la consulenza sul tavolo e per averci scarrozzati in giro a cercare i materiali, Jei per l'insostituibile Miss Maddie, Sonia per i cavalletti, Martina e Andre per le foto, Eleonora-Caracol (di cui dovete andare a vedere il profilo qui perchè ne vale la pena!) per le preziose informazioni che mi ha passato e per il continuo interessamento, la mia nonna Tosca per i sacchi di bottoni che mi ha regalato (per fortuna tiene tutto da minimo 50 anni, eheh!), tutti gli amici e conoscenti che mi hanno fatto pubblicità, supportata ed aiutata a credere in questo anno e mezzo nel mio progetto strampalato anche nei momenti più difficili...ed ovviamente quelli che son passati domenica a trovarmi!
Ciao a tutti, e lasciate commenti sulle foto del banco se vi va!
Ora vi racconto com'è andata e dò qualche consiglio a chi ancora di mercatini non ne ha fatti e cerca informazioni...
Innanzitutto non fate come me per quanto riguarda l'orario di arrivo: sulla documentazione c'era scritto alle 9.00; per precauzione siamo arrivati alle 8.30 e - panico immediato! - la gran parte degli altri banchi era già montata! Infatti poi ho chiesto in giro e mi han detto che si dovrebbe (a discrezione ovviamente) arrivare minimo un'ora e mezza/due ore prima per montare, in modo che per l'orario dato sia tutto a posto e ci sia il tempo per aggiustare eventuali pasticci e contrattempi. Così, mezzi in panico ed agitatissimi, siamo riusciti a montare ed allestire in men che non si dica il banchetto (per fortuna ci era stato assegnato un posto al coperto e quindi non abbiamo dovuto mettere il gazebo, che, tra le altre cose, non sappiamo ancora adesso come montare, e quindi ci avrebbe portato via chissà ancora quanto tempo!).
E' consigliabile anche fare una prova fisica dell'allestimento del banco già prima del mercatino, in modo da avere un'idea abbastanza chiara di come piazzare gli oggetti senza perder tempo (cosa che, come immaginerete, io non ho fatto :P e che mi ha portato via non poche energie).
Il tavolo era composto da assi di legno poggiate su cavalletti; visto che lo spazio nella macchina di Opi non era molto (una Panda coi sedili dietro piegati), le assi erano tagliate in 4, ed assemblate formavano un piano di 2 x 0.80 metri. Questo creava il piccolo inconveniente che nel mezzo del tavolo non ci si poteva mettere nulla di pesante e che in generale si doveva stare attenti che nessuno si appoggiasse (se pensate che la gente sia tutta educata, scordatevelo! Ogni tanto si metteva a piovere e addirittura poco ci mancava che mi scrollassero gli ombrelli sul banco, incuranti del fatto che i miei oggetti fossero in gran parte di carta!).
Gli espositori che avevo sopra erano tutti creati in casa con un po' di ingegno e con l'aiuto preziosissimo di Opi (:*) viste le poche finanze a disposizione e la mia passione per il riciclo:
- espositore ciondoli: una vecchia tela che avrebbe mostrato al mondo la mia incapacità nella pittura e che quindi con piacere ho fatto sparire sotto un tessuto più chiaro ed uno più scuro, poggiata su un mini-cavalletto comprato chissà quando all'Ikea
- espositore anelli: un vassoietto di polistirolo fissato con scotch da pacchi su una scatolina di legno, il tutto ricoperto con tela da sacco, con i buchi per gli anelli
- espositore bracciali: per questo ho usato Miss Maddie, il manichino gentilmente regalatomi da un amico (grazie Jei!)
Per il resto avevo tutti oggetti abbastanza grandi che ho sistemato da un lato, dividendo la parte degli accessori da quella dei complementi d'arredo.
Le vendite non sono state strepitose, ma neppure malaccio...consultandomi con altre ragazze al primo mercatino ho scoperto che alcune non erano riuscite a vender nulla, alcune solo uno o due pezzi, quindi mi reputo molto fortunata. Parlando invece con venditori ben più esperti, (quelli che "spiavo" ed ai quali, con non poca faccia di bronzo, a fine giornata sono andata a porre la fatidica domanda: "Perchè voi avevate il banco pieno ed io invece no?") ho scoperto che:
1. tutti mi han detto che è normale che i primi mercatini non siano una miniera di soldi perchè ci sono sempre moltissime cose da aggiustare che non noti se non facendo esperienza
2. è bene tenere sul banco molti oggettini da poco, che son quelli che attirano il grosso della gente; i pezzi più importanti verranno così notati solo da chi è veramente interessato a comprarli
3. ci vogliono tantissima passione e fatica e, soprattutto, una tenacia non da poco per andare avanti sino a che le cose non ingranano
Molto utili mi son stati i biglietti da visita che avevo fatto stampare qualche tempo fa. Sistemati sul banco in posti tattici (anche dentro le ciotole, così che chi voleva prenderne uno entrava in contatto con gli oggetti...ma questa è una mia fissazione perchè purtroppo ci sono molti pregiudizi sul materiale che lavoro) facevano colore e mi davano la possibilità di lasciare i miei recapiti a chi chiedeva informazioni ma avevo già capito che non avrebbe comprato...non è detto che gli oggetti che si hanno sul banco non piacciano, a volte è solo una questione di gusti sul colore o la decorazione. Chi è rimasto incuriosito potrà vedere una varietà maggiore di pezzi nel tempo, e magari troverà proprio quello che gli interessava. Per non parlare poi degli oggetti su commissione, che nel mio caso sono molto importanti!
Altri consigli sparsi che posso darvi sono:
- portatevi il mangiare da casa ed eventualmente anche caffè e bevande...se il paese è in festa ci sono aumenti, a volte anche notevoli, nei costi di cibi e bevande nei bar; scordatevi che i gestori possano capire che siete anche voi a lavorare: non gliene frega un beneamato niente e rischiate di spendere i vostri guadagni in caffè e bottigliette d'acqua
- anche se è agosto tenete sempre dietro delle giacche...a star fermi dopo un po' si sente l'umidità e rischiate di finire come me, che ancora oggi ho il freddo nelle ossa
- portatevi un marsupio o una borsina, qualcosa che possiate sempre tenere addosso con gli incassi e, ovviamente, gli spiccioli che avrete cambiato nei giorni precedenti per dare i resti; nei momenti di confusione la gente è ovunque ed arriva a volte sin dietro il banco...
- abbiate sempre dietro fogli di carta, penne, pennarelli, scotch normale e biadesivo, ed attrezzi, chiodi...insomma, tutto quello che potrà servirvi in caso di cambiamenti, abbellimenti, inconvenienti, riparazioni sul momento
- attrezzatevi per le luci se il mercatino continua anche alla sera: noi avevamo portato delle lanterne pensando di avere sopra almeno un lampione e che quindi bastassero, invece nada, e così ci siam ritrovati mezzi al buio (pure a smontare :P)
Direi che il mio "tutorial" è finito. Sicuramente avrò dimenticato chissà quante cose, se avete domande potete chiedere e risponderò con piacere. Ci tenevo molto a scrivere tutto questo perchè, anche se potrebbe sembrare semplice, in realtà è molto difficile prepararsi per un mercatino. Non sottovalutate il lavoro che c'è da fare, il tempo sembra sempre tanto ma in realtà non è mai abbastanza!
Certo è che tutto è opzionale ed in divenire a parte una cosa: la passione. Quella già l'avevo come "pubblico" e se possibile mi è aumentata come "addetto ai lavori". Vorrei anche sfatare il mito dei "vicini di banco" cattivi, cosa che mi era stata ripetuta più volte...sicuramente può capitare, ma io son stata fortunata e mi son trovata benissimo, sia con i vicini (disponibili a prestare qualsiasi cosa senza neppure bisogno di chiedere e ad aiutare su tutto) che con tutti quelli che son passati da me da banchi anche più lontani a chiacchierare, comprare, che hanno sempre avuto un sorriso od un complimento. La parola d'ordine, a parer mio, soprattutto nelle prime esperienze (ma non solo!) è umiltà: non bisogna mai dimenticare quanto ci sia sempre da imparare dagli altri e quanto si possa dare in cambio di un sorriso o di un incoraggiamento. E' dalle piccole cose che si può iniziare a costruire un mondo migliore per tutti.
Ringrazio sentitamente: Opi per la sopportazione delle mie inevitabili nevrosi, la costruzione degli espositori e tutti gli sbattimenti di cui mi ha alleggerita, Ciagula per l'aiuto nella decorazione degli oggetti, la mia mamma per essere venuta (nonostante le ansie per il traffico da rientro) a vedere il mio primo mercatino, Karlo per la consulenza sul tavolo e per averci scarrozzati in giro a cercare i materiali, Jei per l'insostituibile Miss Maddie, Sonia per i cavalletti, Martina e Andre per le foto, Eleonora-Caracol (di cui dovete andare a vedere il profilo qui perchè ne vale la pena!) per le preziose informazioni che mi ha passato e per il continuo interessamento, la mia nonna Tosca per i sacchi di bottoni che mi ha regalato (per fortuna tiene tutto da minimo 50 anni, eheh!), tutti gli amici e conoscenti che mi hanno fatto pubblicità, supportata ed aiutata a credere in questo anno e mezzo nel mio progetto strampalato anche nei momenti più difficili...ed ovviamente quelli che son passati domenica a trovarmi!
Ciao a tutti, e lasciate commenti sulle foto del banco se vi va!
4 commenti:
Ciao Mae!
... un resoconto dettagliato e penso moolto moolto utile per tutti coloro che volessero tentare come te di entrare in questo mercato del mercatino (stupidi giochi di parole!)
Dalle fotografie si direbbe sia venuto tutto bene (mi sembra anche piuttosto lungo il tavolo, rispetto a come lo immaginavo)... e i cavalletti sembrano quattro o è un gioco ottico????
Comunque complimenti, so quanta fatica è costato e spero che sia stata parzialmente ripagata!
E sono sicura che la prossima volta sarà ancora meglio!
Un abbraccio
Sonja
Grazie So,
sì, i cavalletti alla fine erano quattro perchè altrimenti le tavole non ci stavano...devo ridarti i tuoi, ora ti scrivo per metterci d'accordo :)
Ciao, grazie per questo post.
Stavo pensando all'eventualità
di un mercatino (moooolto eventualità), ben sapendo che c'era
parecchio lavoro da fare.
Adesso, ho delle dritte in più.
Grazie, Suò.
Felice che ti sia stato utile :) Magari tra qualche tempo ne scrivo un altro, ora ho fatto molta più esperienza e ce ne sono di cose da aggiungere...Pure troppe!
Ciau
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