Ben 5 mesi sono passati dall'ultimo post scritto su questo blog e tante, tante cose sono cambiate e stanno ancora cambiando nella mia vita personale. Perché parlo di vita e non di creatività? Perché, come ho già affermato altrove, i nostri progetti sono fatti di noi, delle nostre giornate, dei nostri pensieri e degli stati d'animo.
Molti amici che passano di qui capiranno di cosa parlo: quando vivi una rivoluzione interiore, improvvisa, non cercata, essa si abbatte su tutto ciò che nasce da te. Il resto è un'alternanza di periodi in cui distruggi ed altri nei quali tenti di riattaccare i frammenti di ciò che hai rovinato, piangendo magari su ciò che non capisci se hai già perso, se vuoi perdere o vuoi tenere con te.
Con CartEssenza la mia lotta è stata davvero feroce, non lo nascondo. Ho cercato di salvare il mio progetto, poi di cancellarlo, e così via per tutto questo tempo. Non ho aperto le mail, non ho risposto alle telefonate, ho rifiutato interviste ed eventi, pensando di poter "dormire ancora 5 minuti", raggomitolata in me stessa, in attesa di non so quale rivelazione in mezzo al caos. Ma quel piccolo dolore, quella spina nel fianco è sempre rimasta, non è mai andata via, e pian piano ha iniziato a far sempre più male.
Nel frattempo i messaggi di tante persone che ho conosciuto proprio grazie al mio progetto non hanno tardato ad arrivarmi con tutti i mezzi, pieni di sensibilità, calore e sostegno: che fosse un semplice messaggio di auguri, un "come stai?" o un "ti aspettiamo", ogni parola mi è stata cara e mi ha aiutato.
I nostri progetti sono fatti di noi, delle nostre giornate, dei nostri pensieri e degli stati d'animo - ecco cosa dicevo poco fa. Quel che aggiungo adesso, grazie a voi tutti - amici, compagni di viaggio, colleghi - che mi siete stati vicini, è che anche noi, con le nostre giornate, i nostri pensieri, i nostri stati d'animo, siamo fatti dei nostri progetti: siamo ciò che creiamo, ciò che ogni giorno doniamo agli altri e ci permettiamo di donare a noi stessi. E siamo persone fantastiche e coraggiose, per questo non lasciamo andare i sogni, che siano i nostri o quelli di chi camminando al nostro fianco all'improvviso finisce fuori strada, come è successo a me.
Vi ringrazio per essermi stati vicini e mi ringrazio per voler concedere al mio progetto una chance: inizio con un bel cambiamento di layout del blog (che non fa mai male) e con una nuova impostazione bilingue dei post per dare finalmente il benvenuto nel mio piccolo mondo anche a tutti gli amici stranieri, e seguiranno tante altre novità.
Un abbraccio,
Mae - CartEssenza
Five months have passed from my last post on this blog and a lot, really a lot of things have changed and still are changing in my personal life. Why am I talking about life and not about creativity? Well, like I already told elsewhere, our projects are made of us, of our days, of our thoughts and our moods.
A lot of friends who pass by here will understand what I am talking about: when you live a sudden, not sought, inner revolution, that will beat down on everything born from you. The remain is an alternation of periods in which you destroy and others in which you try to reattach fragments of what you ruined, maybe crying on what you can't understand if it's already lost, you want to lose or you want to take with you.
With CartEssenza my fight has been really fierce, I can't hide this. I tried to save my project, then to delete it, and so on for all this time. I didn't open mails, answer calls, I refused interviews and events invitations, thinking that like this i "could sleep still 5 minutes", curled up in myself, waiting for I don't know which revelation in the middle of chaos. But that little pain, that thorn in my side always lasted, never went away, and as time passed began to be everyday more painful.
In the meantime messages from a lot of people I knew thanks to my project continued arriving with every means, full of sensitivity, warmth and support: if it was a simple best wishes message, a "how are you?" or a "We're waiting for you", every word meant a lot and helped me.
Our projects are made of us, of our days, of our thoughts and our moods - this is what I said earlier. What I add now, thanks to you all - friends, travel mates, workmates - who have been close to me, is that us too, with our days, our thoughts and our moods, are made of our projects: we are what we create, what everyday we gift to others and permit us to gift ourselves. And we are wonderful and brave people, this is why we don't let dreams go away, if they're ours or those of who are walking by our side, suddenly lose the way, like happened to me.
I thank you all to have been close to me and I thank myself for giving a chance to my project: I begin with a change of blog's layout (that's always good) and with a new bilingual posts' set up to finally say welcome in my little world to all foreign friends, and a lot other novelties will follow.
Un abbraccio,
Mae - CartEssenza
7 commenti:
... :D!!!!!
E vai!!!!!!!!!
un abbraccione
Ele, sono così felice!!! :D
Un abbraccio enorme anche a te <3
ti sono vicina. il 2011 è sta una pessima annata anche per me. però sono tornata anche io.
ciao bella!
Grazie Rachela,
mi spiace sia stata una pessima annata anche per te...ma dai che è l'anno buono per entrambe!!! ;)
Un abbraccio forte!
Forza Mae... non ci siamo più sentite ma ti ho pensata!
Avanti tutta ora!
Ila!!! <3
Lo so, ero scomparsa...ma ora son tornata, e sì: avanti tutta!
Un abbraccio enorme!
mae che bello rileggerti, ogni tanto passavo di qui, ma sinceramente pensavo che invece fossi così occupata con tanti progetti da non riuscire a scrivere sul blog! beh comunque certe cose ci appartengono e noi apparteniamo ad esse, fanno parte del nostro destino!!! un abbraccio
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